Riflessologia plantare contro le emorroidi
L’insorgenza di emorroidi è causata da vene dolenti che, congestionate,
arrivano a sanguinare fuoriuscendo dall’ano. Un trattamento di riflessologia plantare
contro le emorroidi può sicuramente rappresentare una valida strategia di recupero, specie nei casi in cui non si tratti di un fenomeno isolato, bensì di un disturbo perenne.
Nesso tra insorgenza di emorroidi e problemi intestinali
Chi pratica riflessologia plantare in genere sa bene quale sia l’importanza e la centralità dell’intestino per il
corretto funzionamento dell’intero apparato digerente.
Ebbene, le emorroidi sono strettamente collegate a questo che è l'ultimo tratto di transito del cibo.
Anatomicamente l'intestino tenue e l'intestino crasso si trovano, come sapremo, nella parte più centrale e ampia dell'addome.
Avremmo probabilmente sentito dire che “l'intestino è il nostro secondo cervello”: la riflessologia plantare fa sicuramente riferimento a questo accostamento fatto dai cinesi che trae origine dalla somiglianza anatomica di questo organo al cervello, con il quale condivide anche, sempre secondo questo pensiero, molte funzioni.
I due cervelli sono strettamente collegati e si influenzano reciprocamente, in quanto entrambi analizzano e decidono lasciando andare ciò che non serve.
Allora, così interpretata, la stipsi indica tendenza all'attaccamento a ciò che non serve più; la dissenteria invece, è sinonimo di una mancata assimilazione di una data esperienza.
Come può aiutarci la riflessologia plantare per le emorroidi
Patologie riguardanti la parte terminale dell'intestino, quindi emorroidi e ragadi,
possono dare informazioni importanti assolutamente da non trascurare su
come vengono gestite le parti finali dell'esperienza vissuta. Dunque,
la riflessologia plantare per emorroidi può senz’altro aiutarci non solo a livello fisico, ma anche emotivo e spirituale.
I piedi, così come le mani e le orecchie, sono naturali sedi di un gran numero di terminazioni nevose.
I quanto tali, i piedi sono, secondo i principi che sono alla base della riflessologia plantare, gli organi più adatti a riflettere - proprio per la diffusa presenza su di essi di queste terminazioni nervose - tutti gli altri organi del corpo, comprese le patologia e le escrescenze di cui questi sono colpiti.
Ecco come e perché questo trattamento ci può essere di così grande aiuto per il riequilibrio in caso di presenza di emorroidi e ragadi:
- Questo disturbo risponde velocemente alla riflessologia;
- A controllare il sistema venoso e il cuore che governa il sangue
sono l’intestino, il fegato e la milza, organi questi facilmente
trattabili in riflessologia plantare;
- Trattare approfonditamente la zona dell’intestino crasso e del retto ci consente non solo di sconfiggere la presenza delle emorroidi, ma anche di stare bene con se stessi;
- La riflessologia plantare per problemi di emorroidi aiuta anche ad evitare il mal di schiena, di cui molti soggetti soffrono nell’atto di andare in bagno a causa dello sforzo dato dalla stitichezza;
- La riflessologia plantare lenisce anche il mal di testa legato alla presenza di emorroidi.
Come eseguire la riflessologia plantare trattando i punti riflessi dell'intestino
In caso di emorroidi, le zone su cui eseguire il trattamento in
riflessologia plantare, sono
fegato,
intestino e
milza.
Questi organi si trovano, di riflesso, nella parti molli sulla pianta del piede, trattando un organo per volta, quindi prima l’intestino poi la milza e poi il fegato e poi di nuovo si completa il circolo più volte per almeno 30 minuti.
Una buona seduta di riflessologia plantare per le emorroidi può
diventare una forza di riequilibrio incredibile sempre che sia effettuata in maniera corretta, quindi, è molto importante eseguire correttamente il trattamento, diversamente non si raggiungeranno tutti gli effetti ed i risultati desiderati.
Allo scopo, è bene tenere a mente questi fondamenti sono molto importanti:
- Pulizia: ogni massaggiatore è chiamato ad assicurarsi che le sue mani siano pulite e che le unghie siano tagliate prima di eseguire il massaggio;
- È meglio evitare dei tocchi troppo leggeri, essendo il solletico affatto rilassante, quindi, bisognerà sempre assicurarsi di tenere i piedi saldamente ed esercitare la giusta pressione nella parte centrale molle;
- Pressioni energiche ma dolci: Durante un trattamento di riflessologia plantare
per un disturbo di emorroidi bisogna sempre assicurarsi di applicare la pressione in maniera energica ma al tempo stesso dolce nei punti dolenti evitando di scavare proprio nel punto dolorante;
- Angoli intorno alle caviglie: è buona regola avviare il massaggio trattando prima tutti gli angoli intorno alle caviglie, così da allentare i legamenti e i nervi che la attraversano e preparare il resto del piede per la pressione diretta ne punti coinvolti di riflesso dalla presenza di emorroidi;
- Mappa dei piedi: è sempre preferibile avere sempre a portata di mano la mappa dei punti riflessi
dei piedi e non fare troppo affidamento sulla nostra memoria visiva che potrebbe fallire in caso di dimenticanze.
La riflessologia plantare per emorroidi non può essere affatto improvvisata.
Chi intenda dedicarsi all’esecuzione di questi efficaci trattamenti farà bene a seguire un buon corso teorico-pratico mirato ad apprendere le tecniche e i principi su cui questa pratica si fonda.