Come fare la riflessologia plantare

Suggerimenti e consigli per un trattamento completo ed efficace

Vista la larga diffusione che i massaggi, in particolare il massaggio ai piedi, stanno riscuotendo all’interno di una popolazione sempre più soggetta a stress, ansia, fatica e malesseri di ogni genere, sorge spontaneo chiedersi: come fare la riflessologia plantare?

Innanzitutto giova premettere che solo un buon video corso può garantire l’apprendimento meticoloso e puntuale di questa tecnica così apprezzata e riconosciuta. Tuttavia, in questa sede, intendiamo elargire qualche buon utile suggerimento per un trattamento che davvero possa garantire risultati attesi e sperati.

PASSO 1 - Messaggio preparatorio al trattamento vero e proprio

Eseguire un massaggio preparatorio alla riflessologia plantare è un segreto che non tutti conoscono. L’organismo dell’individuo che vi si sottopone, inizialmente è contratto, vuoi per un certo disagio da parte dello stesso, vuoi per la normale tensione muscolare.

Esercitando anche delle lievi pressioni partendo dalla pianta del piede la circolazione inizierà a fluire meglio. Ciò concorrerà a rilassare ulteriormente il cliente. Come fare la riflessologia plantare partendo da questo momento preparatorio? Eccolo spiegato subito.

  • Avvolgi i piedi sottoposti a trattamento in una salvietta/asciugamano caldo;
  • Afferra il tallone sinistro del cliente con la mano sinistra. Posiziona contestualmente la destra sul collo del piede, vicino alla caviglia. Premi delicatamente sul collo e sulla pianta del piede;
  • Esercita poi una pressione verso il basso con la mano destra e verso l'alto con quella sinistra. Ripeti questa operazione per tre volte. Questa pressione consentirà di rompere i cristalli di acido urico che tendono a svilupparsi naturalmente, favorendo così la circolazione;
  • Afferra e friziona il piede del cliente con lo stesso movimento che eseguiresti per strizzare uno straccio bagnato. Sii molto delicato in questa operazione;
  • Tamburella, a seguire, la pianta del piede con il dorso dalle dita fino al tallone, quindi di nuovo verso le dita a ritroso. Attenzione a non colpire tanto forte da arrossare la pelle.
  • Inizia a massaggiare la gamba dalla caviglia fino dallo stinco fino al ginocchio.
  • Partendo dalla parte retrostante del ginocchio, torna poi verso la caviglia continuando sempre a massaggiare lungo il polpaccio;
  • Avvolgi i piedi sottoposti a trattamento di nuovo in una salvietta/asciugamano caldo e ripeti le stesse operazioni sull'altra gamba.

A seguire è possibile ora iniziare il trattamento vero e proprio.

PASSO 2 – Massaggio vero e proprio

Chiunque abbia iniziato a sperimentare, anche sulla sua pelle, le prime tecniche di riflessologia plantare avrà di certo notato come non tutte le parti del piede siano omogenee. Ci sono infatti dei punti più dolenti e altri più piacevoli da massaggiare. Il fatto che una parte del piede risulti dolente al tatto è un segno chiaro ed eloquente di un bisogno.

Si tratta di un segnale che ci comunica qualcosa: l’organismo non si trova in uno stato di equilibrio. Ebbene, ora, passiamo alla fase tecnica vera e propria. Come fare la riflessologia plantare non è poi così difficile: in soccorso ci arrivano le mappe. Trattasi di una vera e propria proiezione che, seguendo dei meridiani verticali percorre il corpo fino a giungere ai piedi: ebbene, le mappe della riflessologia plantare vengono tracciate così, ed esse vengono disegnate tenendo conto dei punti riflessi, che, quando trattati, innescheranno una reazione in una zona precisa del corpo.

Non è dunque un caso che il riflessologo ponga alla base dei suoi studi le mappe, le quali sono proprio i tracciati di un percorso ben preciso … una guida verso le tecniche in grado di rispondere alle esigenze del cliente, arrecando benessere e giovamento in modo piacevole e sicuro.