La teoria dei 5 elementi applicata alla riflessologia plantare

Una conoscenza di base dei meridiani può aiutare coloro che si occupano di riflessologia plantare a comprendere i percorsi seguiti da una malattia o da un disturbo, aiutandoli ad individuare le aree problematiche. La teoria dei 5 elementi applicata alla riflessologia plantare si basa sull’opportunità di sfruttare tutta l’energia che deriva dal cibo che mangiamo e dall'aria che respiriamo, considerati alla base della radice della vita, fonte vitale che nutre il corpo e la mente.

Una dieta sana, un regolare esercizio fisico, una respirazione corretta di aria pulita, una buona postura e la riduzione dello stress consentono di massimizzare la salute di ogni individuo. Al contrario, una dieta povera, la mancanza di esercizio fisico, la respirazione di aria cattiva, la postura scorretta e alti livelli di stress sono in grado di garantire squilibri all'interno del nostro organismo che portano alla malattia.

L’importanza dei meridiani nella riflessologia plantare

L’energia vitale attraversa tutto il nostro organismo, scorrendo attraverso i meridiani che partono dal centro del corpo diramandosi verso le estremità e viceversa. Ecco il principio di origine orientale in base al quale sarebbe possibile gestire e curare la mancanza di equilibrio, quindi, la disarmonia a livello energetico proprio andando a intervenire sui blocchi creati nei meridiani.

È qui che si colloca l’importanza della riflessologia plantare che può essere eseguita e diretta proprio in base alla teoria dei 5 elementi. L’energia che attraversa i meridiani, quindi, tutto il nostro corpo, può talvolta bloccarsi in alcuni punti determinati. Questa condizione di blocco “ci parla” della presenza, in un dato organo o apparato interessato al fenomeno, di un malfunzionamento. Il dolore, ad esempio, è un campanello d’allarme che ci indica che qualcosa non funziona correttamente: appunto tramite la teoria dei 5 elementi applicata alla riflessologia plantare questo malfunzionamento può essere sanato, superando appunto quella situazione di blocco.

La teoria dei 5 elementi applicata alla riflessologia plantare

La teoria dei 5 elementi affonda le sue origini nella notte dei tempi e getta le sue basi sull’osservazione diretta dell’uomo collocato al centro della natura.

I cinque elementi, ciascuno dei quali correlato ad una coppia di organi, sono:

  1. Legno > correlato al Fegato/Vescica biliare
  2. Fuoco > correlato al Cuore/Intestino tenue
  3. Terra > correlato alla Milza/Stomaco
  4. Metallo > correlato ai Polmoni/Intestino crasso
  5. Acqua > correlato ai Reni/Vescica

Ogni elemento ha delle precise caratteristiche, specifiche funzioni, e permea la realtà in maniera ciascuno di essi totalmente differente. I 5 elementi non possono esistere l’uno senza l’altro, nella loro diversità tendono a influenzarsi a vicenda costantemente per tutta la vita di ogni individuo.

Quando i meridiani rallentano il loro potere, iniziano le congestioni, i blocchi energetici appunto, lungo questi percorsi. Sono questi blocchi a manifestare problemi di sinusite, stitichezza, dolori mestruali, mal di testa e dolori articolari, disturbi questi tutti molto diversi tra loro, ma al tempo stesso accomunati dallo stesso problema: la mancanza di flusso di energia lungo i meridiani. Ebbene, teoria dei 5 elementi applicata alla riflessologia plantare ci può aiutare.

Nesso tra riflessologia plantare, meridiani e 5 elementi

Secondo la tradizione cinese, Madre Natura avrebbe creato un’interazione tra i diversi elementi presenti in natura, quindi tra i vari sistemi che governano la nostra esistenza. Questa è la filosofia che è proprio alla base della medicina in tutto il continente asiatico. Alla base di tutti i fenomeni naturali ci sarebbero delle coerenze intrinseche, le stesse che sono alla base della riflessologia plantare, che proprio dalla visione delle coerenze tra organi e riflessi, che nei piedi trovano il loro naturale connubio, prende le mosse.

La teoria dei 5 elementi rappresenta la base per comprendere al meglio la teoria dei meridiani e quella della riflessologia plantare, strumento base del quale avvalersi per superare i blocchi che sui primi si generano, dando vita a squilibri energetici. Una cattiva alimentazione, uno stato di affaticamento, può derivare dall'elemento Fuoco per nutrire il quale è possibile intervenire in riflessologia plantare trattando le parti del corpo legate ai meridiani che attraversano gli organi legati alla digestione.

Ebbene questo trattamento funge da efficace strumento di controllo e di bilanciamento tra tutti gli elementi. Superando i blocchi energetici, viene ristabilita l’armonia tra Legno, Fuoco, Terra, Metallo ed Acqua.

Il collegamento tra questi elementi viene avviato stimolando i punti riflessi del piede, in modo da riattivare il flusso di energia. Una volta sperimentato in trattamento, la sensazione di benessere si amplifica andando a vantaggio di tutti gli organi in qualche modo coinvolti dal disturbo in essere. Il tempo necessario affinché si crei la risposta di ciascuna persona sottoposta al trattamento varia da un soggetto all’altro e da un trattamento all’altro. Gli effetti prodotti vanno da quelli energizzanti a quelli profondamente rilassanti, in base alle esigenze di chi riceve questo speciale massaggio.

Il trattamento riflette i livelli di energia di quest’ultimo, quindi, è possibile bilanciare l’energia del corpo al fine di rendere il trattamento veramente olistico, ma al tempo stesso sanificante. Riflessologi esperti possono utilizzare questo approccio con sicurezza, tuttavia, come detto più volte, a coloro che non hanno mai avuto alcun approccio con le regole della riflessologia plantare è assolutamente sconsigliato darsi alla pratica di questo trattamento.